Torre Spaccata, Lega chiede sgombero insediamento via Namusa
L’esposto è stato presentato da Pamela Strippoli, capogruppo Lega in Municipio VI, per richiedere lo sgombero dell’insediamento a di via Namusa

Ci sono cose che non muoiono mai, come la speranza che presto o tardi le cose inizino a migliorare per il nostro povero Municipio. E ce ne sono altre che, ciclicamente, tornano. Come il caso degli insediamenti abusivi di Torre Spaccata, quartiere flagellato da questo tipo di aberrazione sociale. L’accampamento più famoso è forse quello della “buca” sulla Togliatti, che nel luglio 2017 prese persino fuoco, costringendo i suoi abitanti all’evacuazione. Meno famoso, al di fuori dei confini di Torre Spaccata, è l’insediamento di via Namusa, nei pressi della Torre di Centocelle.
L’insediamento in questione si trova tra via Namusa e via Casilina, sfruttando l’assenza di controlli e manutenzione dell’enorme spazio verde posto tra le due strade. “Degrado porta degrado – sintetizza in un post Facebook Pamela Strippoli, capogruppo Lega in Municipio VI – Abbiamo presentato un esposto per richiedere lo sgombero dell’insediamento abusivo sorto nel terreno tra via Namusa e via Casilina”.
Stroncare l’illegalità sul nascere
L’azione di Strippoli ha un significato politico molto forte. Salta a piè pari il Municipio e si rivolge, con un esposto, alle Autorità. La sua mossa mette a nudo la completa inefficienza e la totale inadempienza di un’amministrazione ormai agli sgoccioli. Attivarsi subito perché “Le situazioni di illegalità vanno stroncate sul nascere – continua Strippoli – le persone vanno aiutate e non abbandonate, come invece stanno facendo le istituzioni miopi e menefreghiste!”
Urge un chiarimento. Vivere in un insediamento non è bello per nessuno: né per chi ci vive, né per chi gli vive attorno, né per l’amministrazione stessa che ammette di fatto il proprio fallimento. Il primo passo per aiutare questa povera gente è sgomberare l’insediamento. Non sgomberare equivale ad abbandonare queste persone. “Sarà mia cura – conclude Strippoli – informare, sugli esiti, tutti i cittadini che ci hanno chiesto di intervenire”.
Flavio Quintilli